Ora analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore al lato sinistro del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin direttamente dietro il plate della mobo, se il connettore non è molto lungo o se non siete in possesso di prolunghe di alimentazione. Date le dimensioni ridotte, difficilmente saranno necessarie delle prolunghe per il connettore della scheda madre 24 pin, anche se forse per quello da 4+4pin EPS 12V sarebbe opportuno utilizzane una (ne consigliamo sempre l’adozione). Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi ed anche già il cablaggio dei connettori di alimentazione e interconnessione, facendo attenzione a posizionarli in serie nei cage predisposti a scorrimento. Abbiamo avuto un problema con il posizionamento degli SSD in quanto c’è una bassissima tolleranza laterale tra lo slot di inserimento del connettore SATA dati ed alimentazione, quindi è consigliato l’utilizzo di cavi piatti:
Consigliamo appunto l’utilizzo di connettori di alimentazione simili al modello seguente:
Fatto questo sarà necessario montare il lettore ottico/fan controller tramite la rimozione della predisposizione posteriore.
Fatto questo, e bloccato il lettore tramite viteria laterale si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo dei sistemi di cablaggio forniti nel bundle. Riportiamo qui le fotografie del manuale, di modo che così possiate valutare direttamente tutte le caratteristiche tecniche del cabinet in esame.
Assemblaggio, foto
Qualche dettaglio:
Il cablaggio posteriore è ottimo, come quello anteriore e lo spessore posteriore, che si attesta a 68mm. Il cablaggio posteriore richiederà qualche accortezza e consigliamo di fare molta attenzione durante l’installazione dell’SSD, per via delle ristrette tolleranze in prossimità di queste unità. Abbiamo utilizzato connettori SATA, alimentazione e dati, piatti, quindi vi invitiamo a fare lo stesso. Dato che abbiamo utilizzato una scheda madre E-ATX è stato comunque possibile far passare i cavi nelle apposite fessure. C’è stato anche un problema relativo ad una vite toolless della PSU, ma è possibile che sia stata colpa del sottoscritto.